ActionAid: “Diamo voce alle donne che non hanno voce”
In occasione dell’Otto Marzo, ActionAid lancia l’appello per sostenere progetti che ridanno diritti e dignità alle donne di Kenya, Cambogia, Brasile e India
Milano, 6 marzo 2014 - In occasione dell’Otto Marzo, ActionAid rinnova il suo appello - aperto a tutti - a stare dalla parte delle donne dando voce alle “donne senza voce” con una donazione diretta sul sito ww.actionaid.it. Nascere bambine in alcuni paesi come Kenya, Cambogia, Brasile e India può significare letteralmente "rischiare la vita", essere costrette a subire mutilazioni, violenze, sfruttamento, discriminazioni e, in generale, la condanna perpetua a una condizione di sudditanza e irrilevanza sociale.
ActionAid è presente in Kenya, Cambogia, Brasile e India con progetti che coinvolgono quasi 100.000 persone, mirati a restituire alle donne la consapevolezza dei propri diritti, in primis la possibilità di decidere del loro destino, insieme all’opportunità di acquisire un ruolo attivo nella vita e nell’economia delle loro comunità.
Per ActionAid, essere presenti e solidali con le donne che non hanno voce è prima di tutto una scelta di giustizia; significa agire per cambiare le cose e riaffermare diritti individuali fondamentali e inalienabili contro pratiche come l’infibulazione e l’escissione dei genitali o le nozze imposte alle bambine del Kenya, i maltrattamenti in Cambogia, l’emarginazione e la violenza sessuale in alcune regioni del Brasile e gli stupri, le violenze e i femminicidi in India. Si tratta anche di una battaglia culturale di lungo periodo per sradicare convenzioni sociali e tradizioni che “giustificano” discriminazioni, abusi e violenze sulle donne rendendo di fatto inapplicate le leggi nazionali esistenti.
Per questo motivo ActionAid ha scelto una data significativa come l’Otto Marzo per chiamare donne e uomini di tutte le età al sostegno attivo ai progetti in corso che fanno formazione sui diritti, forniscono assistenza alle vittime di violenza e finanziano con il microcredito le donne che intendono avviare piccole imprese per raggiungere l’indipendenza economica.
"La violenza sulle donne è una violenza globale. Nel senso che si tratta di un fenomeno planetario che non ha confini geografici e geopolitici, né di reddito” - dichiara Marco Da Ponte, Segretario Generale di ActionAid. “Il nostro intento è suscitare una presa di coscienza non superficiale e, soprattutto, un coinvolgimento su progetti concreti, che per migliaia di bambine e di donne hanno già cambiato un destino che sembrava scritto in partenza”.
Per aderire all’iniziativa:
02.742001
Per saperne di più:
ActionAid è un’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della fame nel mondo, della povertà e dell’esclusione sociale. Da oltre 40 anni siamo a fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali. ActionAid ha la sua sede di coordinamento in Sud Africa a Johannesburg e affiliati nazionali nel Nord e nel Sud del mondo. In Italia ActionAid è presente dal 1989 e nel 2003 è divenuta ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri.
Lavoriamo a livello locale, nazionale e internazionale per permettere ad ogni individuo di rimuovere ostacoli quali povertà, disuguaglianza ed esclusione sociale, che impediscono il godimento dei diritti umani. Dall’Italia ActionAid sostiene a lungo termine 200 aree di sviluppo in 32 paesi raggiungendo così 700.000 beneficiari diretti e oltre 2 milioni di beneficiari indiretti.
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